24
LUG
Welcome to PROMEDIABOX!
Soluzioni Audiovisive da più di vent'anni.
Troviamo risposte ai nuovi problemi della tecnologia.
Progetti
-
ARTE CONTEMPORANEA
View Project → -
Auditorium Biblioteca Nazionale Vivaldi
View Project → -
Biennale immagine in movimento
View Project → -
CONCERTI – CLASSICA
View Project → -
ISTALLAZIONI PERMANENTI
View Project → -
MANIFESTAZIONI CONGRESSI
View Project → -
Museo Egizio – Archeologia Invisibile
View Project → -
Rachel Rose – Wil o Wisp
View Project → -
Stragedia
View Project →
Blog & News
21
DIC
Ed eccoci alla fine del 2016, anno che chiudiamo bene senza perdite di fatturato e con i clienti soddisfatti dei nostri servizi.
Faccio tanti auguri a tutti; tutti coloro con cui abbiamo lavorato e collaborato, poco importa il ruolo e la posizione, donne e uomini che hanno condiviso tempo e sforzi insieme nel proprio lavoro puntando ad un obbiettivo comune.
Grazie a tutti! Grazie per aver reso questo 2016 un buon anno lavorativo e che ha dato valore ad una parola sempre meno usata: comunità!
AUGURI
Required fields are marked with *
You must be logged in to post a comment.
19
DIC
Ecco qualcosa di veramente flessibile e semplice da usare: oggi abbiamo provato (e acquistato) il nuovo mixer digitale stand alone senza superficie di controllo integrata Soundcraf Ui16, un prodotto che si è subito rivelato accattivante per la semplicità d’uso e flessibile per la completezza di connessioni e configurazioni.
Iniziamo con la ferramenta: il mixer ci permette di avere 12 ch mono, 1 stereo e player integrato USB; su 4 Aux (che possono arrivare a 6 se si configurano le uscite cuffie come ausiliari); su 2 master (XLR e jack 6,5); due porte USB per la registrazione e per il play di contenuti; dongle wifi per la connessione stand alone senza wifi di supporto e presa di rete per il collegamento diretto alla macchina; 1 presa HDMI con 2 USB non ancora funzionanti in attesa di aggiornamenti firmware futuri.
Lo chassi risulta di metallo con spessori delle lamiere più che sufficienti a garantire rigidità e robustezza, il design è un po’ spartano ma piacevole nelle finiture. Vi consiglio però di integrare SEMPRE le vostre apparecchiature in robusti case per farle durare il più possibile e ridurre i guasti da “maltrattamento”
Una delle caratteristiche che ci è particolarmente piaciuta è il sistema di controllo: la macchina può essere completamente controllata tramite un qualsiasi browser html5, utilizzando il dongle Wifi integrato, linkata ad una wifi esistente o via cavo di rete; l’interfaccia (che potete provare quì ) è semplice ed intuitiva, completa in tutti controlli, e contiene un sacco di effetti, grazie anche agli intramontabili processori lexicon, dbx e Digitech. Inutile dire che avere una macchina che posso controllare con qualsiasi device è estremamente comodo, sia nelle istallazioni permanenti, sia nel live. Il sistema accetta fino a 10 device di controllo in contemporanea con un numero enorme di personalizzazioni possibili; in una band, per esempio, ogni musicista può visualizzare sul proprio device (tablet o telefono) i controlli ad esso relativi e modificarli direttamente senza interventi esterni, un operatore può modificare e salvare le impostazioni di una sala consiglio senza disturbare una riunione iniziata.
Se dovessimo aver paura di restrizione nella area di controllo, che ci limitino nell’uso diretto, possiamo sempre acquistare a pochi euro un antenna ad alto guadagno con attacco SMA aumentando notevolmente la portata del nostro mixer.
Naturalmente in caso di caduta del segnale o di malfunzionamento del pc/tablet di controllo, il sistema mantiene l’ultima impostazione data senza colpo ferire.
Per le prove base abbiamo usato un AKG C414 confg omni e cuffie sennheiser HD250 Linear, il risultato ha dato fruscii contenuti anche a livelli di guadagno alti; non ci è stato possibile misurare la latenza reale, ma avremo modo di valutarla direttamente sul campo.
Possiamo perciò affermare che suona bene al pari di altre macchine ben più blasonate e costose e rappresenta un bel passo in avanti per il controllo dei segnali audio; aspettiamo ora che arrivi la macchina definitiva per poterla spremere a fondo e valutarne anche l’affidabilità nelle varie situazioni.
Cercheremo di aggiornare l’articolo tra qualche mese con le impressioni date dall’utilizzo sul campo di questo piccolo gioiello di elettronica digitale.
A presto
.
Required fields are marked with *
You must be logged in to post a comment.
04
NOV
Oltre alla personale di Josh Kline, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presenta l’opera Parallel I-IV di Harun Farocki, l’artista tedesco di origine cecoslovacca, nato nel 1944 e scomparso nel 2014. Realizzata tra il 2012 e il 2014, Parallel è la sua ultima opera ed è una delle acquisizioni più recenti della Collezione Sandretto Re Rebaudengo.
Universalmente riconosciuto come uno degli artisti e registi più innovativi e influenti del panorama internazionale, Harun Farocki ha sviluppato un cinema teorico e politico, capace di lavorare sulla quotidianità e al tempo stesso di indagare sui meccanismi e gli immaginari della società contemporanea, nelle sue diverse forme retoriche e ideologiche.
Parallel I-IV è una videoinstallazione a 4 canali che riflette sull’influenza che i videogame hanno avuto sul cinema, attraverso un’indagine focalizzata sulle metodologie che stanno alla base della loro realizzazione e sulle regole che determinano le animazioni computerizzate.
Promediabox si è occupata della realizzazione delle parti audiovisive.
Required fields are marked with *
You must be logged in to post a comment.
27
SET
Ed Atkins
a cura di Carolyn Christov-Bakargiev e Irene Calderoni
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Periodo: 27 settembre 2016 – 29 gennaio 2017
Inaugurazione lunedì 26 settembre 2016, ore 18.30
Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea inaugura la personale dell’artista inglese Ed Atkins (Oxford, 1982) in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. La mostra si sviluppa al terzo piano del Castello di Rivoli e alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Al Castello di Rivoli sono presentate le opere Even Pricks, 2013, Warm, Warm, Warm Spring Mouths, 2013, Ribbons, 2014, Hisser, 2015 e Happy Birthday!!!, 2014, oltre a nuovi interventi dell’artista. Alla Fondazione Sandretto è presentata l’opera Safe Conduct, 2016, con nuovi elementi scultorei a parete.
L’architettura contemporanea della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ospita invece l’opera più recente dell’artista, Safe Conduct, 2016, un’installazione video a tre canali le cui immagini riprendono i filmati degli aeroporti che illustrano ai viaggiatori le procedure da seguire per passare i controlli di sicurezza. Oltre all’installazione video, Atkins presenterà una serie di nuovi lavori grafici collegati all’opera Safe Conduct. Alla Fondazione Sandretto, aggiunge Christov-Bakargiev, “il protagonista dà corpo allo stato d’ansia che caratterizza la nostra epoca di paure e vulnerabilità e al contempo di eccessi di controlli negli spazi pubblici che, sebbene abbiano la finalità di garantire la nostra sicurezza, finiscono con il ledere la nostra privacy. Il confine sempre più labile tra ciò che sembra reale e ciò che lo è davvero è uno dei temi trattati dall’artista, nonché un tratto distintivo della società digitale, in cui tutto è mediato”.
(fonte:http://www.fsrr.org/mostre/ed-atkins/)
Required fields are marked with *
You must be logged in to post a comment.